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Energia sostenibile

energie rinnovabili

digestori anaerobici

La digestione anaerobica è una biotecnologia grazie alla quale, ad una determinata temperatura (35 °C: digestione mesofila; 55 °C: digestione termofila), in assenza di ossigeno, viene effettuata la fermentazione, in ambiente chiuso, di varie matrici organiche (fra cui, la FORSU, Frazione Organica dei Residui Solidi Urbani), ottenendo il c.d. biogas, una miscela di metano (60%) ed anidride carbonica (40%).
Il biogas viene purificato (eliminando le due principali impurezze: acido solfidrico ed ammoniaca) ed utilizzato quale combustibile in un cogeneratore, ovvero un generatore elettrico che oltre a produrre energia elettrica, recupera anche l’energia termica che nei comuni generatori viene dispersa.

La Comunità europea e, quindi, lo Stato italiano, agevola la produzione di tale energia elettrica prodotta da biomasse, in quanto la ritiene energia rinnovabile, che inoltre non produce aumento della anidride carbonica atmosferica.

In sostanza, l’energia prodotta attraverso la digestione anaerobica, pur in modo indiretto, è pur sempre una forma di energia solare.
Essa, pertanto, è rinnovabile: l’avremo sempre, finché ci sarà il sole (almeno per altri 4,5 miliardi di anni).
Tanto per fare un confronto, il carbone, combustibile fossile per il quale le riserve mondiali sono le più alte (il petrolio finirà molto prima) si esaurirà entro duecento anni, al ritmo attuale di sfruttamento.
Inoltre, i combustibili fossili aumentano l’anidride carbonica dell’aria, contribuendo all’effetto serra (riscaldamento del clima terrestre).

Il loro uso ha portato l’anidride carbonica dal valore preindustriale (1850) di 280 ppm, stabile da migliaia di anni, a quello attuale di 410 ppm.
Per quanto riguarda la digestione anaerobica, la CO2 prodotta dalla combustione del biogas è esattamente la stessa che è stata fissata nei tessuti vegetali attraverso la fotosintesi, resa possibile dall’energia della radiazione solare, la quale, attraverso questo ciclo, si è trasformata in energia elettrica e termica.
Envi.Se.P. progetta e realizza digestori anaerobici adatti alle esigenze di ogni tipologia di cliente.

impianti fotovoltaici

Gli impianti fotovoltaici sfruttano l’energia solare per produrre energia elettrica, garantendo una fonte di energia pulita. Tali impianti permettono alle aziende un consistente risparmio energetico, diminuendo l’inquinamento ambientale.
Negli ultimi anni molte attività hanno scelto di affidarsi a Envi.Se.P., poiché fornisce una fonte di energia alternativa a Catania. Nelle fabbriche molti sono i macchinari che vengono utilizzati e l’impianto elettrico deve essere efficiente per muoverli tutti. Envi.Se.P segue le esigenze dei propri clienti, studiando il progetto di impianto fotovoltaico e tenendo conto di tutte le caratteristiche necessarie a produrre la quantità necessaria di energia giornaliera e il luogo in cui l’impianto va realizzato.

L’azienda ha messo a punto la formula "impianti fotovoltaici chiavi in mano": il cliente viene seguito in tutte le fasi, dalla definizione delle reali necessità e possibilità del cliente, alla progettazione, installazione e allaccio, fino alla richiesta delle agevolazioni previste.
I servizi offerti in questo campo sono: analisi e studio di fattibilità; assistenza finanziamento e assicurazione; avviamento pratiche per l’autorizzazione, esecuzione lavori, collaudo impianto, avviamento impianto con accesso al Conto Energia, manutenzione e monitoraggio degli impianti. In questo modo l’impresa acquirente viene seguito durante tutto l’iter, anche nelle pratiche burocratiche e amministrative.

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